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La leggenda del Bagnitiello

tra ninfe e torrenti

Nel 1726 Camillo Eucherio Quinzi diede alle stampe la prima edizione del poema "Inarime o i bagni di Ischia", poema nel quale il dotto padre gesuita riportava la leggenda del Bagnitiello.

Il giovane Acmeno, figlio di una ninfa abitava nelle acque sorgive del luogo, un giorno saltando da una sponda all'altra di un torrente vi cascò dentro. Chiamò aiuto, ma nessuno lo sentì. Allora pregò gli dei. Infine Giove impietosito lo trasformò in sorgente, dicendogli: "Non pianger più, almo fanciullo, fatti coraggio in modo degno di un nume; invece che di lacrime, ora scorrerai con acque salutari che allevieranno i morbi e gioia apporteranno. Su questi lidi che hanno reso vane le tue invocazioni, sollievo troverà chi è sofferente di mal d'orecchio".
Improvvisamente le membra del fanciullo si sciolsero in acqua, le braccia, ammolliti i nervi, si tramutarono in acque correnti; si liquefecero le dita e le gambe.
Acqua diventarono le ossa e gli omeri.

Trascorrere le proprie vacanze a Ischia è sinonimo di un sogno che diventa realtà. L'isola infatti custodisce un'anima dalle diverse sfaccettature, coniugando natura e storia, benessere e mondanità, antiche tradizioni e vocazione internazionale.
Non a caso, Ischia è soprannominata "isola verde": dalle coste al Monte Epomeo, che domina l'intero territorio, si snodano sentieri campestri e percorsi tra i boschi, che consentono di scegliere tra camminate rilassanti e trekking, immersi nella quiete più totale, tra una natura lussureggiante e l'intenso aroma dei fiori. Le spiagge di Ischia sono rinomate in tutto il mondo: dai Maronti alla baia di San Montano, da Citara a Sant'Angelo. Qui, il mare turchese arriva su spiagge candide o tra le rocce vulcaniche.
Anche le attrazioni culturali e i luoghi da visitare a Ischia non mancano: dal Castello Aragonese al Museo Archeologico di Pithecusae, senza trascurare i tipici villaggi di pescatori e e innumerevoli feste tradizionali che animano i comuni durante tutto l'anno.
Non vanno poi dimenticate le tradizioni enogastronomiche: i piatti tipici ischitani comprendono sia il pesce freschissimo che piatti tipici montani (come il coniglio all'ischitana) e il vino è protagonista! Filari di viti adornano l'isola e pregiate etichette finiscono sulle tavole di tutto il mondo.
Infine, la vita notturna di Ischia, soprattutto nei mesi estivi, è più vivace che mai: trattorie tipiche e ristoranti di chef stellati, lounge bar e night club sono presenti in tutti i comuni più grandi dell'isola.

Ischia Porto

Diviso in due frazioni, Ischia Porto e Ischia Ponte, è il comune da cui l'intera isola prende il suo nome. Proprio qui è presente uno dei principali approdi per aliscafi e traghetti e la concentrazione di alberghi, ristoranti e locali è tra la più alta di tutto il territorio, anzi: la cosiddetta "Rive Droîte" è il vero cuore pulsante della vita mondana dell'isola, sia per residenti sia per turisti, con negozi di ogni tipo, dalle botteghe artigiane alle insegne di lusso, e locali notturni, distribuiti tra via Roma e corso Vittoria Colonna fino al porto. Le vie di Ischia Ponte ricordano invece l'antica tradizione marinara del borgo e si snodano fino all'impontente Castello Aragonese, uno dei simboli di Ischia. Non va però dimenticato il mare, con alcune delle spiagge più belle di Ischia, come quelle dei Pescatori, di Cartaromana e degli Inglesi, tutte a pochi minuti dal centro cittadino.

Casamicciola Terme

Sulla costa settentrionale di Ischia, Casamicciola Terme custodisce storia antica, tradizione termale millenaria e una natura rigogliosa. Dai tempi più antichi, il comune è infatti meta di viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo: il più grande tra questi? Proprio lui, Ulisse. Secondo la leggenda, l'eroe naufraga qui, trovando ristoro. Come si può immaginare, la storia di Casamicciola è antica, risale a prima dell'approdo dei greci sull'isola, e le acque termali sono fulcro dello sviluppo turistico del comune nel corso dei secoli. Una vocazione all'ospitalità che ha portato qui personaggi illustri come Giuseppe Garibaldi, il drammaturgo Henrik Hibsen e il poeta Alphonse de Lamartine e che continua ancora oggi. Oltre alle terme, a Casamicciola c'è tanto da fare: da una passeggiata lungo la Marina allo shopping in corso Luigi Manzi, passando per una visita al Bosco della Maddalena, una pineta incontaminata di oltre 40 ettari pochi minuti dal centro.

Lacco Ameno

Uno scoglio a forma di fungo: è uno dei simboli di tutta l'Isola d'Ischia nonché segno distintivo di Lacco Ameno. Proprio su questa spiaggia, sono approdati i primi greci nell'VIII secolo a.c. e, qualche tempo dopo, negli anni ‘50 del XX secolo, Angelo Rizzoli ha costruito il primo grande albergo, dando il via a quel turismo che ha visto Ischia protagonista delle cronache mondane internazionali. Oggi, Lacco Ameno è ancora tra le mete preferite di personaggi dello spettacolo e della cultura, così come di chiunque voglia godersi vita mondana e natura, con qualche incursione nella storia di Ischia. A pochi minuti dal centro sorgono infatti la suggestiva baia di San Montano con il parco del Negombo, il museo archeologico di Pithecusae vanta pezzi straordinari della magna Grecia (come la coppa di Nestore), il Sentiero dell'Allume consente di ammirare un panorama mozzafiato, senza dimenticare ristoranti, negozi artigiani e spiagge.

Forio

La storia ha segnato Forio in modo indelebile, con i saraceni prima, che lasciano in memoria architetture uniche al mondo e torri di difesa sulla costa, e gli anni ‘50 del secolo scorso poi, con la presenza di artisti, registi e intellettuali. Ancora oggi, camminare nel centro di Forio vuol dire immergersi in un luogo senza tempo, tra negozi di ceramiche e botteghe di artigiani (nessun dubbio che Luchino Visconti ne sia rimasto affascinato!). Non manca poi la natura, basta infatti una visita ai giardini La Mortella per immergersi in un vero e proprio paradiso tropicale, oppure raggiungere una delle spiagge di Forio: qualche suggerimento? Sorgeto vanta non solo acque bollenti che sgorgano direttamente dal mare, ma anche i tramonti tra i più suggestivi dell'isola; Cava dell'Isola, dalla quale è possibile scorgere anche la famosa Chiesa del Soccorso; Punta Caruso, con le sue rocce vulcaniche e la macchia mediterranea (e vicina al museo La Colombaia).

Serrara Fontana e borgo di Sant'Angelo

Non è solo il più alto dei comuni di Ischia: Serrara Fontana è anche immerso nella natura, dal verde delle colline fino alla costa. Basta arrivare qui per immergersi infatti nella tranquillità e nella tradizione rurale e contadina dell'isola: una passeggiata nei dintorni consente di immergersi nei vigneti di Ischia, tra i profumi degli alberi da frutto e quelli della macchia mediterranea. Inoltre, da qui si raggiunge la cima del Monte Epomeo, che domina tutta l'isola e il Golfo di Napoli, con le vicine Capri e Procida. Scendendo invece verso il mare, si incontrano le Fumarole, dove i vapori di origine vulcanica riscaldano sia le acque sia le rocce della spiaggia dei Maronti, condivisa con Barano d'Ischia. A pochi passi da qui, l'antico borgo di Sant'Angelo, con le sue tradizioni marinare, è uno dei panorami più suggestivi di tutta l'isola.

Barano d'Ischia

L'antico acquedotto dei pilastri accoglie i visitatori di Barano d'Ischia, proprio all'ingresso del comune: un primo indizio della storia racchiusa in un piccolo paese dove cultura, mare e natura (come in tutta l'isola) sono indissolubili. Dai mulini di Montebarano alle cantine di tufo, sono tante le bellezze di questo comune, come la chiesa di San Giovanni Battista, tra le più antiche dell'isola e che vanta un'opera della scuola di Caravaggio. Tuttavia, Barano è anche un comune immerso nella natura: basti pensare ai Maronti, tra le più belle spiagge di Ischia, così come alla vicina pineta di Fiaiano, che circonda il comune con il suo verde intenso. Da Barano si raggiungono poi facilmente le terme di Cavascura e si gode una vista impareggiabile del vicino borgo di Sant'Angelo.